Pietro Onida, Professore associato Università di Sassari

SOMMARIO

Premessa.
1. Il problema del diritto ambientale a Roma.
2. Ambiente ed Enciclica Laudato si’.
3. Superamento della concezione antropocentrica e condizione giuridica dell’animale non umano in relazione all’ambiente.
4. Rilievi ambientalistici della nozione ulpianea di ius naturale.
5. Tutela dell’ambiente e diritto latinoamericano.


Sintesi: Il lavoro si propone di offrire una chiave di lettura giuridica delle complesse relazioni tra animali non umani e ambiente, sulla base dell’ipotesi che attraverso il riferimento alla nozione di natura la giurisprudenza romana sia giunta ad elaborare una concezione complessiva dell’intero ius, con risvolti significativi per la comprensione del diritto odierno, nel quale quelle stesse relazioni sono essenziali. Pur rifiutando l’idea di una corrispondenza esatta tra le riflessioni antiche e quelle moderne in tema di protezione della natura, è possibile individuare nelle fonti letterarie e giuridiche in Roma una consapevolezza delle conseguenze nocive dell’attività umana sull’ambiente. Nell’analisi proposta, anche alla luce del radicamento attuale di concezioni biocentriche presenti specialmente in America Latina, si ritiene opportuno liberarsi dai condizionamenti antropocentrici derivanti dall’uso delle categorie giuridiche moderne di soggetto e di oggetto di diritto, che non consentono di cogliere adeguatamente il valore delle relazioni tra animali e ambiente nel sistema giuridico romano.


Abstract: Il lavoro si propone di offrire una chiave di lettura giuridica delle complesse relazioni tra animali non umani e ambiente, sulla base dell’ipotesi che attraverso il riferimento alla nozione di natura la giurisprudenza romana sia giunta ad elaborare una concezione complessiva dell’intero ius, con risvolti significativi per la comprensione del diritto odierno, nel quale quelle stesse relazioni sono essenziali. Pur rifiutando l’idea di una corrispondenza esatta tra le riflessioni antiche e quelle moderne in tema di protezione della natura, è possibile individuare nelle fonti letterarie e giuridiche in Roma una consapevolezza delle conseguenze nocive dell’attività umana sull’ambiente. Nell’analisi proposta, anche alla luce del radicamento attuale di concezioni biocentriche presenti specialmente in America Latina, si ritiene opportuno liberarsi dai condizionamenti antropocentrici derivanti dall’uso delle categorie giuridiche moderne di soggetto e di oggetto di diritto, che non consentono di cogliere adeguatamente il valore delle relazioni tra animali e ambiente nel sistema giuridico romano.

Parole chiave: animali non umani; ambiente; Enciclica Laudato si’; ius naturale.
Palabras clave: animales no humanos; medio ambiente; Encíclica Laudato si’; ius naturale.

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